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Abstract

Muovendo da recenti saggi sull’Ufficio parlamentare di bilancio, il contributo ricostruisce il fondamento e l’evoluzione del ruolo del Fiscal Council nella forma di Stato e nella forma di governo soffermandosi su natura e funzioni dell’organo, anche al fine di prendere in esame in maniera dubitativa la tesi rivolta a sostenere la legittimazione dell’UPB ad agire e a resistere nei conflitti tra poteri. Seppur istituito da fonte costituzionale, una volta che sia stato garantito l’esercizio delle sue competenze, sembra assai difficile ricostruire l’UPB come potere-organo o individuare attribuzioni eventualmente menomate meritevoli di tutela davanti alla Corte costituzionale poiché esso è privo di poteri interdittivi propri nelle procedure di bilancio o anche soltanto di funzioni rivolte ad attivare il contradittorio con il Governo.
L’esame della normativa e delle prassi delineano invece un organismo che, per quanto menzionato da fonte costituzionale e operante in attuazione di precetti normativi euro-unitari, sul piano “interno” finisce per svolgere funzioni di vigilanza, sia pure nell’ambito delle procedure di sorveglianza coordinate dall’European Fiscal Board, tuttalpiù capaci di riattivare il dialogo politico tra le autorità di bilancio nazionali (Parlamento e Governo) e quelle europee (Commissione europea).

The Parliamentary Budget Office, today (Review of the volume by A. Vernata, L’Ufficio parlamentare di bilancio. Il nuovo organo ausiliare alla prova del primo mandato e della forma di governo, Napoli, Jovene, 2020)

The essay elaborates on recent works on the Italian fiscal council (Ufficio parlamentare di bilancio, hereinafter UPB), drawing on the evolution of the role of the TSCG in the Italian forms of state and government. It focuses on the structure and the functions of the UPB, also in order to cast doubts on its capacity to stand in conflicts of attributions before the Italian Constitutional court. Notwithstanding its constitutional basis, it seems hard to set its role as a “potere-organo” (i.e. an organ embodying an autonomous branch of power) or to isolate attributions deserving autonomous consideration by the Constitutional Court, as it lacks of veto powers in the budget decision or even in activating a dialogue with the Government.
Legislation and practice sketch a different kind of body that, although established by constitutional norms and acting in the implementation of EU law, in the domestic Arena seems not more than performing oversight functions in the framework of what coordinated by the European fiscal board. If anything, it seems to be able to activate a political dialogue between parliament and the government, on the one hand, and between state and EU bodies, on the other.