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Sommario: 1. Il tema ed i profili d’interesse: muovendo dall’ordinanza n. 38 del 2022 del consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana. – 2. Sull’estensione per analogia degli obblighi vaccinali. – 3. Ancora su oscurità ed incoerenze della disciplina sugli obblighi vaccinali in tema di accesso alle strutture socio-sanitarie. – 4. Istruttoria tecnico-scientifica e motivazione sulla non manifesta infondatezza. Aspetti problematici.

1. Il tema ed i profili d’interesse: muovendo dall’ordinanza n. 38 del 2022 del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana

L’ordinanza n. 38 del 2022 del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana apre un complesso di interrogativi in tema di decretazione d’urgenza, potere amministrativo e le garanzie giurisdizionali della legalità costituzionale nel corso dell’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da Covid-19. Queste brevi riflessioni avranno ad oggetto tre aspetti specifici di tale macro-tema, tutti collegati all’introduzione dell’obbligo vaccinale come misura di contrasto del Covid-19. Com’è noto, l’obbligo vaccinale è stato introdotto, con decreto legge, dapprima, per alcune categorie di lavoratori (art. 4 d.l. n. 44 del 2021) e, successivamente, per intere fasce della popolazione (art. 1 d.l. n. 1 del 2022). Non ci si soffermerà sul tema della legittimità del ricorso alla decretazione d’urgenza per introdurre e disciplinare obblighi vaccinali, considerando che la Corte costituzionale si è già pronunciata sul punto in relazione al d.l. n. 73 del 2017 Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale (cosiddetta “riforma Lorenzin”) con la sentenza n. 5 del 20181. In quella pronuncia, il Giudice costituzionale ha richiamato l’ampio margine di discrezionalità nel valutare i presupposti di straordinaria necessità e urgenza “che giustificano l’adozione di un decreto-legge in materia” e ha collegato, nella fattispecie, tale apprezzamento discrezionale sulla sussistenza della necessità e dell’urgenza nell’introduzione dell’obbligo vaccinale anche agli orientamenti espressi dall’OMS per l’Europa in tema di contrasto di specifiche malattie infettive per le quali viene introdotto l’obbligo vaccinale.