Scarica PDF

Abstract
Il presente lavoro si occupa di indagare il tema del silenzio assenso e dell’affidamento riposto dal privato nell’aver beneficiato degli effetti favorevoli della condotta inerte dell’amministrazione. All’esito di un inquadramento teorico del fenomeno del silenzio assenso, lo studio si sofferma sull’ampiezza dei poteri di autotutela dell’amministrazione rispetto agli effetti generati dell’assenso implicito che la stessa amministrazione ha rilasciato con riferimento all’istanza ampliativa del privato. Si esamina, poi, il concetto di affidamento e la sua rilevanza, ai fini della tutela della sfera giuridica del privato, all’interno della fattispecie dell’annullamento in autotutela degli effetti del silenzio assenso. L’indagine conduce a ritenere che sia l’interesse legittimo a tutelare il privato sia nell’ambito del richiamato procedimento di autotutela sia al fine di consentire una eventuale pretesa risarcitoria in conseguenza della lesione della propria sfera giuridica.

This paper investigates the topic of tacit consent and the legitimate expectation held by a private party who has benefited from the favourable effects of the administration’s inaction. Following a theoretical framework of the tacit consent phenomenon, the study focuses on the scope of the administration’s self-protective powers concerning the effects generated by the implied consent that the administration itself granted in relation to the private party’s ampliative application. Subsequently, the paper examines the concept of legitimate expectation and its relevance for the protection of the private party’s legal sphere within the specific case of the annulment ex officio of the effects of tacit consent. The investigation leads to the conclusion that the legitimate interest is what protects the private party both within the aforementioned self-protective proceeding and for the purpose of allowing for a potential claim for damages following the infringement of their legal sphere