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Abstract
In un momento storico in cui l’autonomia e la differenziazione sono resentate da più parti come la via maestra da seguire, le esperienze dei piani di rientro dai deficit di bilancio in materia sanitaria e del commissariamento della sanità regionale sollecitano una riflessione sull’importanza di assicurare la tutela della salute in modo universale, equo e solidale. In un sistema caratterizzato da un esteso decentramento di funzioni, come quello delineato dalla riforma del Titolo V della Costituzione, i fattori unificanti delle politiche sanitarie sono molteplici e riportano all’esigenza di garantire livelli essenziali di assistenza senza discriminazioni. Su tali basi, questo lavoro intende ricostruire le origini e i limiti del potere commissariale in ambito sanitario nella prospettiva del riequilibrio territoriale.

The commissioner of regional health in the perspective of territorial rebalancing

In a historical moment in which autonomy and differentiation are presented by many as the main path to follow, the experiences of the recovery plans for budget deficits in the health sector and of the regional health commissioner call for reflection on the importance of ensuring health protection in a universal, equitable and supportive way. In a system characterised by an extensive decentralization of functions, such as that outlined by the reform of Title V of the Constitution, the unifying factors of health policies are multiple and refer to the need to guarantee essential levels of assistance without discrimination. On this basis, this work intends to reconstruct the origins and limits of commissioner power in the health sector in the perspective of territorial rebalancing